martedì 18 marzo 2014

I provvedimenti annunciati dal Premier Renzi


Riduzione di tasse per redditi da lavoro dipendente
 
Riguarda sia il settore privato che quello pubblico. La riduzione si riferisce a redditi netti inferiori a 1.500 euro mensili e mediamente è di 80 euro. Il personale della scuola interessato, considerato il tetto dei 1.500 euro mensili, è circa il 50%. L’entità dell’incremento (derivante dalla riduzione fiscale) è diversa in base al reddito e ancora non è stata definita. Al momento si tratta di un impegno pubblico, supportato da una decisione del Consiglio dei ministri. Non è ancora definito lo strumento normativo con relative tabelle. 

Misure per l’edilizia scolastica 3,5 miliardi di euro
 
E’ quanto sarà messo a disposizione per gli interventi legati all’edilizia scolastica. Sarà anche istituita una 'cabina di regia', attiva dal primo aprile a Palazzo Chigi con il coinvolgimento di quattro ministeri, Istruzione, Economia, Infrastrutture, Ambiente.

Rapporto di lavoro
 
Rilancio dell’occupazione e semplificazione degli adempimenti delle imprese
Principio: semplificazione per renderli più coerenti con le esigenze attuali del contesto occupazionale e produttivo.
Strumento: Decreto legge
 
Contratto di lavoro a tempo determinato. Il datore di lavoro può sempre instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato senza causale, nel limite di durata di trentasei mesi. Viene così superata la precedente disciplina che limitava tale possibilità solo al primo rapporto di lavoro a tempo determinato. Inoltre, la possibilità di prorogare un contratto di lavoro a termine in corso di svolgimento è sempre ammessa, fino ad un massimo di 8 volte nei trentasei mesi, senza preveder sospensioni del rapporto di lavoro tra un periodo e l’altro. Rimane, quale unica condizione per le proroghe, il fatto che si riferiscano alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato inizialmente stipulato. Nell'introdurre il limite del 20% di contratti a termine che ciascun datore di lavoro può stipulare rispetto al proprio organico complessivo, il decreto fa comunque salvo la possibilità che la contrattazione collettiva può di modificare tale limite quantitativo e che si debba tener conto delle esigenze connesse alle sostituzioni di personale assente e alla stagionalità dell’attività. Infine, per tenere conto delle realtà imprenditoriali più piccole, è previsto che le imprese che occupano fino a 5 dipendenti possono comunque stipulare un contratto a termine.
Contratto di Apprendistato Viene eliminato, per la stipula di contratti per nuovi apprendisti, il vincolo della conferma in servizio di almeno il 50% dei titolari di contratti stipulati in precedenza. Viene escluso dal contratto scritto, fermi restando gli altri obblighi, l’obbligatorietà di consegnare all’apprendista il piano formativo individuale. La retribuzione per le ore di formazione dell’apprendista (previste nel limite di 120 ore massime in un triennio) è pari al 35% della retribuzione spettante per il livello di inquadramento. Diventa discrezionale per il datore di lavoro il precedente obbligo di integrare la formazione professionalizzante e di mestiere con quella pubblica.
[NB: questa parte non è compresa nel decreto-legge, ma in un disegno di legge che dovrebbe contenere molte altre cose: ammortizzatori sociali, servizi per il lavoro e di politiche attive, semplificazione delle procedure e degli adempimenti, riordino delle forme contrattuali]
Delega in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali
Principio: contemperare i tempi di vita con i tempi di lavoro dei genitori.
Strumento: legge delega
Obiettivo: favorire l’integrazione dell’offerta di servizi per la prima infanzia forniti dalle aziende nel sistema pubblico – privato dei servizi alla persona, e favorirne l’utilizzo ottimale da parte dei lavoratori e dei cittadini residenti nel territorio in cui sono attivi.

Nessun commento:

Posta un commento