La tecnologia può svolgere una funzione di “facilitatore” nel
processo di inclusione scolastica dell’alunno con disabilità,
soprattutto nel caso in cui la postazione informatica è situata
all’interno della classe in cui è presente l’alunno.
A dirlo l'Istat nel suo annuale report sull'integrazione degli alunni.
Nel corso dell’indagine, alle scuole è stato chiesto di segnalare la
presenza di postazioni informatiche con periferiche hardware speciali e
software specifici per la didattica rivolta ad alunni con diverse
tipologie di disabilità. Le informazioni di seguito presentate
rappresentano, nel loro insieme, una misura della disponibilità di
questi ausili. Nello specifico, è stata misurata la presenza delle
postazioni, la loro disponibilità quotidiana (presenza delle postazioni
in classe) e il reale utilizzo della tecnologia nella didattica da parte
dei docenti di sostegno.
Più di un quarto delle scuole primarie e secondarie di primo grado
non ha ancora postazioni informatiche destinate alle persone con
disabilità, con percentuali più elevate nel Mezzogiorno (il 42,8% delle
scuole primarie e il 36,3% delle scuole secondarie); la percentuale più
bassa si riscontra al Centro, con il 34,3 di scuole primarie e il 29,7
di scuole secondarie.
Le scuole primarie e secondarie di primo grado più dotate di
postazioni informatiche adattate sono situate in Emilia-Romagna (84,3%
delle scuole) e Toscana (90,4). Nel caso della scuola primaria, le
percentuali più basse si registrano in Valle d’Aosta (63,4% delle
scuole), per la scuola secondaria di I grado in Molise (67,9% delle
scuole).
Le postazioni informatiche adattate adibite all’inclusione scolastica
sono situate prevalentemente in laboratori dedicati (38,3% delle scuole
primarie e 40,9% delle scuole secondarie di primo grado). Il 24% circa
delle scuole di entrambi gli ordini scolastici è dotato di postazioni
informatiche adattate nella classe dell’alunno con disabilità, mentre la
percentuale di scuole con postazioni informatiche adattate in aule
specifiche per il sostegno è il 17% nelle scuole primarie e il 30,1%
nelle scuole secondarie di primo grado.
La tecnologia nella didattica non viene utilizzata dal 14,9% delle
scuole primarie e dal 10,3% di quelle secondarie di primo grado con
punte massime in Valle d’Aosta per le scuole primarie (38,8%) e
Basilicata per le scuole secondarie di primo grado (22,9%).
È elevata su tutto il territorio nazionale (circa un quarto per
entrambi gli ordini scolastici) la percentuale di scuole dove nessun
insegnante di sostegno ha frequentato corsi specifici in materia di
tecnologie educative per gli alunni con disabilità con punte massime in
Valle d’Aosta (55,3% delle scuole primarie e 38,1% delle scuole
secondarie di primo grado). Un altro quarto di scuole, invece, ha tutto
il personale di sostegno formato con corsi specifici.
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