sabato 22 febbraio 2014

LA DOCENTE DI SOSTEGNO NON E' TENUTA ALLA SOSTITUZIONE DELLA COLLEGA ASSENTE

LA DOCENTE DI SOSTEGNO, in riferimento alla richiesta avanzata dal Dirigente Scolastico o dal Collaboratore Vicario, o dal Coordinatore di plesso, o dall’Ufficio di Segreteria, di supplire la collega di classe assente non è tenuta ad attenersi a tale disposizione in quanto quest’ultima è palesemente illegittima perché essa comporta l’impossibilità di fornire, da parte dell’insegnante specializzata al dovuto sostegno al/agli alunno/i diversamente abile/i che gli/le è/sono stati affidati nella/e classe/i.

Infatti, l’impiego del docente di sostegno nelle supplenze vanifica la programmazione didattica ed educativa individualizzata, da attuare sin dal primo giorno di scuola (cfr. nota ministeriale n. 4798 del 27.07.2005 e le linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità giusta nota prot. n. 4274 del 04.08.2009) e rischia di compromettere l’efficacia degli interventi finalizzati alla realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione e all'integrazione sancito dalla Costituzione. Inoltre, espone il docente di sostegno alla particolare responsabilità nell’ipotesi di infortunio ad un alunno diversamente abile, qualora, come è peraltro accaduto in situazioni analoghe (cfr. nota dell’UST di Bari prot. n. 76/1 del 04.05.2011), esso si verifichi mentre il/la docente stesso/a è impegnato/a nella sostituzione di un collega assente.

FAC SIMILE RIMOSTRANZA SCRITTA

                                                                       Al Dirigente Scolastico
                                                                       del ...........................
 

Oggetto: rimostranza ai sensi dell’articolo 17 del T. U. 3/1957.
 
Il/La sottoscritta, ______________________________ docente presso questa Istituzione scolastica, in riferimento all’ordine di servizio del ___________________ con la quale si chiede alla sottoscritta di accogliere nella propria classe gli alunni di altre classi, ritenendo tale ordine illegittimo, formula rimostranza ai sensi dell’articolo 17 del T. U. 3/1957, e chiede il rinnovo per iscritto dello stesso ordine, in quanto ritiene illegittima la disposizione ricevuta, che tra l’altro mette a rischio la sicurezza degli allievi e della/o scrivente. Oltretutto osserva che l’accoglienza in classe è motivo di distrazione per diversi allievi della propria classe, e in altre occasioni alcuni allievi hanno disturbato la lezione.
Il/La sottoscritta si riserva, qualora l’ordine sia rinnovato, di adire le vie legali per far valere i propri diritti.

________________,_________
 
                                                                                Distinti saluti
                                                             
                                                                  _________________________

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