Alessandro Giuliani
Lunedì, 19 Maggio 2014
La decisione se attendere ancora o pubblicare il decreto verrà presa dall’amministrazione nel corso di un confronto interno previsto per il 20 maggio. Per il momento, è inutile azzardare previsioni sui contenuti del decreto. Rimaniamo fermi, quindi, alle tabelle di valutazione. Che continuano a far discutere.
È solo questione di ore, al massimo di qualche giorno, la
pubblicazione del decreto che regola l’aggiornamento delle graduatorie
degli oltre 8.400 istituti scolastici italiani, cui sono interessati
circa mezzo milione di insegnanti precari. I sindacati, che hanno
incontrato i dirigenti del Miur, hanno raccontato che il testo sarebbe
dovuto diventare di pubblico dominio venerdì 16 maggio. Ma poi non se ne
è fatto più nulla.
La decisione se attendere ancora o pubblicare
il decreto verrà presa dall’amministrazione nel corso di un confronto
interno previsto per il 20 maggio.
Per il momento, è inutile
azzardare previsioni sui contenuti del decreto. Rimaniamo fermi, quindi,
alle tabelle di valutazione. Che continuano a far discutere. In
particolare per il “megabonus” che l’amministrazione ha deciso di
assegnare a coloro che si sono abilitati attraverso i Tirocini formativi
attivi. Rispetto alle altre abilitazioni, in particolare ai Pas, il
punteggio maggiorato per i ‘tieffini’ deriva da due fattori: dalla
durata, biennale anziché annuale, dei percorsi formativi abilitanti e
dalla presenza delle prove selettive cui sono stati sottoposti i
candidati.
La scelta non piace però ai sindacati: Flc Cgil, Cisl
Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno deciso di
impugnare la tabella rinnovata in modo unilaterale: ritengono troppo
alto, evidentemente, il divario che si creerebbe rispetto agli altri
abilitati, in particolare a coloro che stanno conseguendo il titolo
tramite i Pas.
Oltre ai 42 punti di “megabonus” ai ‘tieffini’, i
sindacati contestano l’esclusione dal rinnovo delle graduatorie
d’istituto di coloro che si stanno abilitando con i Percorsi abilitanti
speciali. Per tanti di loro significherebbe la probabile esclusione
dalle supplenze annuali del prossimo anno scolastico. Si, è vero,
potranno inserirsi a fine 2014, approfittando (altra novità del decreto
in uscita) di una delle due finestre annuali introdotte per evitare di
lasciare al “palo” per troppo tempo i neo abilitati. A dicembre, però,
per chi ha terminato i Pas, le supplenze di lunga durata del prossimo
anno scolastico saranno perse.


Nessun commento:
Posta un commento